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15/02/2012 Progetto di un impianto combinato per il trattamento di terreni contaminati.

 

L’impianto in progetto prevede la combinazione di una tecnologia altamente innovativa, quale il processo di desorbimento termico, con una consolidata da anni di sperimentazioni, quale il processo di inertizzazione.
Dati generali di impianto:
-    Superficie totale                4 ha;
-    Superfici coperte                11.770 mq;
-    Superfici scoperte occupate da impianti    2.400 mq;
Dati sezione di desorbimento termico:
-    Tipologia dei terreni trattati            Terreni contaminati da idrocarburi;
-    Quantità standard di trattamento        100.000 t/anno;
-    Potenzialità massima di trattamento        40 t/h;
-    Potenzialità standard di trattamento        30 t/h;
Dati sezione di inertizzazione:
-    Tipologia dei terreni trattati            Terreni contaminati da metalli;
-    Quantità massima annua trattata        50.000 t/anno;
-    Potenzialità di trattamento            14 t/h;
Breve descrizione dei processi
I mezzi pesanti in ingresso all’impianto, eseguite le operazioni di controllo e pesatura, scaricano i terreni contaminati all’interno dell’area di stoccaggio dedicata ed un operatore su pala gommata provvede all’accumulo temporaneo del materiale, all’eliminazione dei materiali ingombranti non processabili e all’alimentazione della tramoggia di carico della sezione di desorbimento termico.
Il terreno contaminato entra all’interno della P.T.U. (Primary Treatment Unit) o unità di desorbimento primaria,  venendo in contatto con un flusso d’aria alla temperatura di circa 650 °C , sufficiente a separare gli idrocarburi presenti, ma senza modificare le caratteristiche fisiche e strutturali dei terreni che, così bonificati, potranno essere riutilizzati.
Tutti quei terreni in cui risultano presenti metalli (ad es. Arsenico, Mercurio, etc.) saranno invece trasportati alla sezione di inertizzazione.
Il processo che viene qui realizzato, funzionante in continuo, è il classico processo di inertizzazione che utilizza come reagenti calce in polvere (idrossido di calcio), cemento Portland e silicato di sodio e, come fluidificante, acqua. I rifiuti, il fluidificante ed i reagenti confluiranno nel reattore-miscelatore per il processo di inertizzazione; i fanghi inertizzati saranno raccolti in tre vasche di volume tale da garantire un tempo di maturazione pari a circa tre giorni. La sezione di inertizzazione è infine completata da un sistema di automazione e regolazione del processo e da un sistema di captazione e trattamento delle emissioni.

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